In seguito ad un primo video diffuso in rete riguardante un drop test effettuato sui due nuovi smartphone di casa Apple, alcune polemiche erano sorte in merito al risultato della prova: i vetri dei due iPhone 6, cadendo a terra, si erano frantumati e si era sollevato addirittura il pannello lateralmente.
Un secondo esperimento, meno “scientifico” in quanto non era stato stabilito a priori l’angolo di impatto col suolo, rivela invece che i due melafonini sono entrambi molto resistenti agli urti.
Il secondo drop test è stato effettuato da Android Authority: le condizioni sono molto simili a quelle del primo filmato, sia per quanto riguarda l’altezza della caduta (dal bacino circa) sia per la durezza del materiale del suolo (cemento e mattoni). Al termine, i due iPhone 6 hanno riportato solo danni di lieve entità.
Il vetro dello schermo, infatti, diversamente da quanto accaduto nel precedente test, non ha mostrato rotture, rimanendo completamente integro. Inoltre, non sono presenti nemmeno piccole lesioni o graffi, confermando così i risultati dei test MOHS, effettuati qualche settimana fa.
La caduta provoca, come da aspettarsi, lievi ammaccature sulla scocca: l’alluminio, infatti, modifica la sua forma in base all’impatto subito, al contrario della plastica, che tende a rompersi. Infine, i due telefoni funzionano perfettamente e velocemente, dando l’idea che nessun danno sia stato subito internamente.
Rispetto al precedente test, oltre alla non “scientificità” della caduta, c’è di diverso la colorazione del dispositivo (grigio siderale prima, argento dopo), la quale potrebbe influire in minima parte per quanto riguarda i graffi alla scocca, meno visibili sul colore argento.