Poco dopo la presentazione ufficiale dei due nuovi iPhone 6, sono fioccate sul web le prime critiche verso il mancato aggiornamento (in termini di megapixel) alla fotocamera, che mantiene i soliti 8MP. Tuttavia, mentre da una parte troviamo compagnie quali Nokia e Samsung che hanno deciso di puntare su un aumento della risoluzione, dall’altra vi sono anche società che hanno preferito ridurla per ottenere una miglior qualità dell’immagine, come HTC. Tra queste due correnti, iPhone si pone in una fascia intermedia, risultando si sufficiente, ma forse anche “sorpassato”.
La risoluzione della fotocamera degli smartphone di casa Apple non aumenta, infatti, da iPhone 4S. Nei successivi 5 e 5S si è puntato ad un miglioramento delle lenti e del sensore, invece che ad un aumento dei megapixel. Tuttavia, essi non vogliono per forza dire “aumento di qualità”, in quanto un numero minore permette una migliore luminosità.
I nuovi iPhone presentano lo stesso sensore, le stesse lenti con apertura pari a f/2.2 e la stessa fotocamera frontale, sempre di apertura a f/2.2, in grado di catturare l’81% circa di luce in più. Inoltre, la fotocamera frontale propone anche “burst”, una modalità inizialmente disponibile solo nella camera posteriore del 5S. L’unica differenza tra i due sta nell’introduzione sul modello da 5,5″ della stabilizzazione ottica.
I due nuovi top gamma presentano, inoltre, alcune novità. Tra le principali vi è la nuova funzione del sensore “Focus Pixels”, che permette di avere un autofocus simile a quello delle reflex. Anni fa si utilizzava un sensore diverso per il focus, ma Fujifilm ha ideato una nuova componente in grado di catturare la luce e di capire il punto di focus. iPhone 6 utilizza questa tecnologia, che si rivela utile anche per i video, avendo la possibilità di tenere sempre a fuoco le immagini.