Ad oggi, per comprare uno dei prodotti della Mela, l’utente sa che dovrà spendere un po’più del previsto. I prezzi di iPhone, iPad e Mac sono, infatti, aumentati da 2 a 5€: risultato di quella legge che prevede il pagamento di un’ulteriore tassa su ogni singola vendita per tutti i produttori di dispositivi elettronici.
In Italia, dunque, un dispositivo firmato mela morsicata costa ancora di più, causa la tassa da imporre a quei dispositivi in grado di copiare contenuti multimediali protetti da copyright, richiesta al Governo dalla Società Italiana degli Autori ed Editori . Questo aumento è calcolato in base alla memoria disponibile e ammonta a 3€ per i dispositivi da 8 GB, 4€ per quelli compresi tra 8 e 16 GB, 4,90€ per quelli tra 16 e 32 GB e 5,20€ per i superiori ai 32 GB.
Prendendo come esempio un iPhone 5S, questi sono i nuovi costi che emergono dall’applicazione della tassa:
VERSIONE PREZZO BASE AUMENTO NUOVO PREZZO
16 GB 729€ 3,78€ 732,78€
32 GB 839€ 4,76€ 843,76€
64 GB 949€ 5,25€ 954,25€
Ciò non riguarda ovviamente soltanto l’ambito degli iPhone, ma anche gli iPad (il modello da 16 GB aumenta di circa 2,5€, da 32 GB di 3,5€ e di 4€ per le versioni da 64 GB e 128 GB) e i Mac (un MacBook Air da 128 GB passa da 929€ a 933€).
Si ricorda, infine, che l’allineamento dei prezzi non è, giustamente, preteso soltanto per i dispositivi dell’azienda californiana, ma per tutti i device elettronici, comprese chiavette USB. Per farsi un’idea di quanto il dispositivo desiderato aumenti di prezzo, si può consultare la tabella pubblicata dal Corriere della Sera.