La 25esima edizione della WWDC, apertasi ieri a San Francisco, sembra segnare una svolta nella quotidianità degli utenti, andando nella direzione di una “vita digitale”. Sono apparsi, infatti, sistemi che permettono più integrazione tra dispositivi mobile e computer e tra tecnologia personale e realtà circostante. L’arrivo dei nuovi OSX e iOS8 è previsto per l’autunno e dai computer Apple sarà anche possibile chiamare e inviare sms. Tim Cook: “Celebriamo gli sviluppatori”.

WWDC 2014

Il filo conduttore che Cupertino intende seguire per questa edizione della  Worldwide Developers Conference, che si ricorda esistente dal 1983 e durante gli ultimi anni sempre sold out (l’anno scorso in addirittura 71 secondi), è quello dell’integrazione sempre più efficace tra i vari sistemi operativi/applicazioni e la vita degli utenti.

Per potervi partecipare, quest’anno gli accrediti sono stati messi in palio in una lotteria: “Scrivete un codice, cambiate il mondo”, sostiene lo slogan dell’azienda per promuovere l’evento. Dal palco, il CEO Tim Cook ringrazia gli sviluppatori, grazie al cui lavoro “sono possibili cose meravigliose”. Al termine del keynote, ha chiesto ai developers di alzarsi in piedi per ricevere un meritato applauso.

Durante la serata sono stati presentati solo software, sebbene nelle ultime edizioni qualche nuovo Mac sia pur apparso. Tuttavia, già in precedenza si era capito che non sarebbe stata un’occasione per i nuovi hardware; il messaggio dell’azienda californiana era chiaro:

Negli ultimi sei anni, c’è stato un cambio di paradigma culturale, che ha cambiato il modo in cui ci relazioniamo, impariamo, lavoriamo e ci divertiamo. E tutto questo si deve al lavoro di chi pensa e realizza le app, gli sviluppatori.

Insomma, come si è verificato, i prossimi iPhone 6 e iWatch dovranno attendere l’autunno. Tuttavia, le novità  presentate restano di assoluto rilievo e, sotto certi aspetti, una novità anche per Apple. Wall Street, però, non sembra apprezzare: il titolo scende in borsa dello 0,7%.

Le novità introdotte da iOS 8 sono tante: dalla “Libreria Foto” iCloud ai miglioramenti per “Messaggi”, l’app “Health” e la tastiera predittiva QuickType. iCloud si amplia presentando la nuova funzione Drive (vero e proprio disco virtuale condiviso) e un listino di prezzi più convenienti nel cloudL’applicazione “Immagini” e la “Libreria Foto” iCloud sincronizzano le foto su tutti i dispositivi, comprese le modifiche effettuate in locale. Attraverso “Messaggi” si può inviare frasi vocali e gestire conversazioni di gruppo, così come condividere documenti e  immagini.

La tastiera QuickType è impostata in modo da prevedere il tipo di frase che l’utente andrà a comporre, analizzando in aggiunta il contesto per permettere di scrivere un messaggio limitando i tocchi allo schermo. Anche le notifiche e la funzione di ricerca Spotlight vengono migliorate: le prime saranno utilizzabili in maniera interattiva, mentre la seconda sarà più efficace di quella attuale, cercando informazioni anche sul web e su Wikipedia. Una funzione importante è anche Handoff, la quale permette, ad esempio, di impostare un lavoro su iPad e riprenderlo da un qualunque altro dispositivo, sia iOS che Mac.

Per Cupertino diventano dunque fondamentali quattro parole: salute, famiglia, lavoro, casa. iOS 8 incorpora, infatti, diverse funzionalità in grado di trasformare iPhone in un perfetto assistente personale: Health, CarPlay, Homekit. Inoltre, può vantare importanti miglioramenti anche per Siri, “apertasi” verso sviluppatori esterni e che potrà riconoscere brani musicali attraverso Shazam. L’attenzione è, naturalmente, riposta anche sulla vita degli sviluppatori: tra gli applausi della platea, ecco che compaiono una serie di kit per lo sviluppo dei videogiochi (Metal, SceneKit e Spritekit) e un vero e proprio linguaggio di programmazione (Swift), che segna una svolta per Cupertino nel settore dello sviluppo. Si tratta di un linguaggio semplice e avanzato,in abbinamento alle nuove aperture delle Api dell’Os. La parola chiave risulta, quindi, crescita, intesa come attenzione rivolta agli sviluppatori e alla qualità del loro prodotto, i quali sono tanto importanti quanto la presenza di un nuovo dispositivo sul mercato.

Health risulta una delle applicazioni di punta del nuovo iOS 8. Si tratta di una vera e propria raccolta di dati medici e fisici dell’utente, sempre in aggiornamento. Essi rilevano dal battito cardiaco durante l’attività fisica al controllo del respiro, della qualità del sonno e dell’alimentazione. Tutto questo, considerando anche la pressione del sangue e il livello di zuccheri. Inizialmente, queste informazioni giungeranno ad iPhone tramite dispositivi terzi, in attesa di uno dei dispositivi top della Mela, presente sul mercato da qui a qualche mese: iWatch, il quale incorporerà i sensori rilevanti le informazioni per Health. Ad ora, sotto consenso dell’utente, le app possono prendere informazioni da altre app e, ad esempio, utilizzare parametri di HealthKit per creare un profilo utente su misura.

Carplay, riscontrabile nella Ferrari parcheggiata nel foyer del Moscone Center, è la forma definitiva di “iOS in the car”, ovvero l’estensione del sistema operativo mobile ai sistemi di intrattenimento delle autovetture. Questa app trasferisce le funzionalità di iPhone nell’autoradio, permettendo, ad esempio, di interagire con Siri senza togliere le mani dal volante.

Per le abitazioni, al giorno d’oggi sempre più connesse al web, Cupertino ha ideato un sistema di certificazione Homekit, attraverso il quale identificare i sistemi domotici che interagiscono con iOS: sistemi elettrici come le Philips Hue, interruttori e prese “smart” come le WeMo di Belkin, sensori per le piante come Parrot Flower Power ecc. In breve, col tempo buona parte dell’abitazione potrà essere controllata attraverso iPhone e iPad.

Novità, inoltre, anche per il mondo dei Mac: la nuova versione del sistema operativo prevede una nuova grafica, con finestre e menu traslucidi (come in iOS) e un tema “dark”. Le variazioni, tuttavia, non sono solo estetiche. Yosemite è una riprogettazione di OsX, e non una semplice evoluzione di Mavericks. Le funzionalità del centro notifiche e di Spotlight sono evolute: il primo diventa quasi un desktop nel desktop, permettendo un’organizzazione e interazione migliori, mentre il secondo è un motore di ricerca che trova informazioni ovunque, compattandole in un’unica finestra.

Anche Yosemite vede incluso iCloud Drive, con file e documenti sincronizzati su ogni dispositivo: esso funziona come una normale cartella e come servizi analoghi qualiDropbox, con la notavole differenza di essere integrato nel sistema. Inoltre, sono stati apportati cambiamenti anche per Mail e Safari: il primo presenta il sistema Markup (possibilità di firmare i Pdf direttamente dal trackpad) e Maildrop per l’invio di file grandi, mentre il secondo viene generalmente ottimizzato, diventando un browser ben radicato nel sistema; Handoff funziona anche su Mac. Tuttavia, Federighi ha tenuto il meglio come ultima fase della presentazione di iOS X: ora dal Mac sarà possibile effettuare chiamate in vivavoce e leggere gli sms, attraverso un collegamento diretto ad iPhone.

iOS 8 e Mac Os X Yosemite rappresentano due capi saldi per la società californiana, in quanto possono interagire come mai prima d’ora, scambiandosi dati e funzionalità in tempo reale e integrando una visione sempre più “personal”. In particolare, iOS viene presentato come non si era mai visto, lasciando agli sviluppatori un libero accesso alle sue strutture interne. Sebbene tutto ciò rappresenti un punto di svolta per Cupertino, il keynote appare leggero, spesso addirittura divertente. L’azienda ha ritrovato lo spirito e la visione giusti per competere sul mercato, attraverso il perseguimento di un obbiettivo storico per la società: ridurre sempre più il confine tra la vita di tutti i giorni e la tecnologia a essa correlata.

Keynote Apple: ecco cosa ne è emerso

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