Il CEO di Nike si sbilancia in merito al futuro del proprio software, sviluppato per gli indossabili, e non smentisce le speculazioni che lo vedono implementato su iWatch.
Ad oggi, sembra che la Nike stia cercando di espandere il software FuelBand stringendo diverse partnership con altre aziende, tra le quali spicca il nome di Apple. Questo è quanto dichiarato dal CEO dell’azienda Mark Parker durante un’intervista ai microfoni di CNBC. In merito ai progetti riguardanti gli indossabili, egli afferma:
Ci stiamo concentrando maggiormente sul fronte dell’esperienza software. Penso che saremo parte dei prossimi indossabili. Saremo integrati in altri prodotti che creiamo e stiamo cercando di espandere le nostre partnership per creare una maggior portata per il Nike Fuel e per il sistema Fuel che già abbiamo.
In merito ad una collaborazione con Cupertino, aggiunge:
Abbiamo partner con cui lavoriamo. Ovviamente il partner più visibile che abbiamo è Apple, abbiamo lavorato con loro per molto tempo e siamo entusiasti del modo in cui questo rapporto andrà avanti. (…) Non posso dire dire di cosa si tratterà. Ci sono state un sacco di speculazioni, che comprendo. Mi limito a dire che il rapporto tra Nike e Apple continuerà, e sono personalmente – come tutti noi in Nike – molto entusiasta di ciò che verrà.
Ad oggi, la Mela ha già assunto ex dipendenti della divisione FuelBand: è possibile, dunque, che essa stia collaborando proprio con Nike per il tanto atteso iWatch. Parker sostiene di contare attualmente circa 30 milioni di utenti FuelBand, ma aggiunge che la società «vuole spingere oltre i 100 milioni», una cifra alquanto ambiziosa, presumibilmente raggiungibile solo con un aiuto di Apple.
Infine, si ricorda che Tim Cook ha fatto parte della dirigenza Nike per nove anni: probabilmente, egli rappresenta una figura fondamentale importanza per la partnership tra le due compagnie. Infatti, il software di Nike è compatibile solamente con i dispositivi iOS.