I recenti “micro-furti” nei negozi hanno indotto Apple a perquisire i suoi dipendenti alla ricerca di possibili prodotti rubati. Si tratta di una mossa estrema che evidentemente è stata resa necessaria dagli eventi.
La casa di Cupertino ha deciso di perquisire le borse dei suoi dipendenti all’uscita dall’Apple Store, pratica che dovrebbe assicurare un calo sensibile dei furti di iPhone e iPad, ma che costa un “extra lavorativo” non retribuito ai dipendenti, che nel corso dell’anno spendono del tempo oltre l’orario lavorativo per le perquisizioni.
L’ammontare degli straordinari non pagati, secondo le stime, è pari a 1500 dollari l’anno.
Vedremo se la class action dei dipendenti arrabbiati indurrà Apple a rivedere i suoi metodi di controllo.