Che la Mela fosse intenzionata a lanciare un dispositivo completamente touch, era già nell’aria. Ma la creatività degli ingegneri informatici e degli sviluppatori è davvero andata oltre.
La Apple, infatti, ha appena depositato un brevetto che mira ad ottenere l’effetto touch, ma sfruttando la potenzialità dei suoni, o meglio, mediante l’interpretazione di determinati segnali acustici.
Il soggetto in possesso del dispositivo, infatti, potrà picchiettare sulla scocca dell’iDevice in maniera singola, doppia o tripla, effettuare degli sfregamenti o insistere su determinati punti così da permettere al dispositivo in questione di compiere specifiche operazioni precedentemente impostate.
L’interpretazione del segnale sonoro può ricondursi al tipo di input, alla posizione del contatto netto sulla scocca o all’intensità dell’input dato.
Si prevede, dopotutto, il rilascio contemporaneo anche di un “vocabolario dei suoni” e l’individuazione primaria di determinate zone sensibili, così da non generare errori causati da tocchi o sfregamenti non volontari.