Apple è stata recentemente al centro di alcune vicende che parlano di sfruttamento sul lavoro minorile, questo a causa dei partner asiatici non sempre attenti al rispetto delle leggi.
Foxconn è uno dei grandi nomi entrato nel mirino della critica, per le scarse condizioni di lavoro che propongono alcuni stabilimenti; per questo motivo da qualche tempo si parlava dell’introduzione di elezioni sindacali libere. Formula non comune nelle fabbriche cinesi, visto che la scelta dei sindacalisti è affidata ai dirigenti della fabbrica, e non ai dipendenti.
Dopo numerose proteste, i dipendenti Foxconn ottengono la possibilità di eleggere candidati sindacalisti liberamente, un grosso passo avanti per la società.