Nei giorni scorsi e’ comparsa la notizia che riferisce il recente attacco del gruppo Anonymous nei confronti dei un agente dell’FBI, al quale avrebbe sottratto oltre 12 milioni di UDID di utenti Apple, pubblicandone un milione in rete.
Ma ora giunge la smentita da parte di Paul DeHart, CEO della software house BlueToad, che comunica di avere lui stesso subito l’attacco da parte di Anonymous, togliendo cosi ogni possibile responsabilita’ all’FBI e ad Apple.
DeHard specifica, inoltre, che gli UDID rubati facevano riferimento ai dispositivi collegati al servizio di publishing di BlueToad, in linea con la policy di Apple. Tuttavia ora la policy e’ stata modificata e i codici identificativi non verranno piu’ memorizzati da parte degli sviluppatori delle app di terze parti.
Il CEO di BlueToad conclude assicurando che la falla che ha permesso il furto dei dati e’ stata risolta, quindi gli utenti possono stare tranquilli – aggiunge DeHart – sulla riservatezza dei propri dati (da ora in poi).
Nonostante questo, il caso e’ tutt’altro che chiuso. Staremo a vedere ora quale sara’ la risposta da parte degli Anonymous.