Per il suo iPad, Apple si serve anche di aziende italiane, lo conferma una lista pubblicata da Cupertino di 150 fornitori che rappresentano il 97% delle spese in materiali e assemblaggio dei suoi produttori.

nuovo iPad

Il Corriere riporta:

“Nella lista di Apple figurano gruppi come Sony, Panasonic o Samsung. Poi compaiono tre aziende italiane, una delle quali è STMicroelectronics; le altre due invece hanno nomi che forse non ci si aspetterebbe in quella lista di imprese tecnologiche. Gruppo Dani e Gruppo Peretti: medie aziende di conceria pellami di Arzignano, Vicenza. Entrambe producono gli astucci nei quali vengono custoditi decine di milioni di iPad in tutto il mondo”.

Il Giornale ha provato a contattare le due aziende per un’intervista ma entrambe hanno declinato preferendo non commentare:

Il motivo della loro discrezione è semplice: ossessionata dal rischio di spionaggio industriale, la Apple pretende riservatezza assoluta dai suoi fornitori. Anche per questo motivo i contratti di subfornitura di Cupertino sono quasi sempre il risultato di una selezione durissima. Non però per il Gruppo Dani, perché è stata la stessa Apple ad avvicinare l’azienda di Arzignano e chiederne la collaborazione.

Una vera soddisfazione per l’industria italiana non credete? Essere contattati spontaneamente da una grande azienda come Apple è sicuramente un privilegio che Dani e il Gruppo Peretti sapranno sfruttare al meglio.

Per l’iPad Apple si serve anche di due aziende italiane

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi