Un anno fa abbiamo riportato la notizia del caso di Wang Shangkun, ragazzo cinese allora 17enne, che per acquistare un iPhone e un iPad decise di vendere un rene.
Il ragazzo si affido’ ad un’agenzia illegale presente online, che convise Wang a vendere il rene per 150.000 yuan (23.600 dollari) e 10.000 dollari in contanti.
La madre di Wang, Ou Linchun, afferma:
Mio figlio e’ stato adescato dai trafficanti di organi e potrebbe aver avuto paura di farsi trovare con tanti soldi, per questo ha comprato un cellulare e un computer portatile.
Oggi, a distanza di un anno, Wang si trova in gravi condizioni di salute. Sono 5 le persone accusate di lesioni volontarie e traffico illegale di organi, tra cui il chirurgo che ha effettuato l’operazione, che oggi si sono presentate al processo.
I colpevoli rischiano dai 3 ai 10 anni di carcere e il risarcimento che, stando ai legali del ragazzo, ammonterebbe a 2,77 milioni di yuan (435.200 dollari).
E’ dovuto passare un anno prima del processo, nonostante una decisiva diffusione del caso tra i media di tutto il mondo. Ci auguriamo che la pena sia esemplare, e la Cina mostri una posizione assolutamente severa su quello che sembra essere un problema, a loro, tuttaltro che sconosciuto.