Per rinforzare la propria piattaforma pubblicitaria e renderla concorrenziale con quella di Google, Apple ha promesso di eliminare i budget minimi per le campagne e di aumentare i compensi per gli sviluppatori.
Effettivamente la situazione così com’era non funzionava, dopo un buon lancio iniziale il network pubblicitario della mela ha perso punti e consensi.
L’azienda di Cupertino ha così deciso di migliorare le condizioni dei partner elevando al 70% ( dal 60 % iniziale) i compensi previsti per gli sviluppatori dietro ogni campana iAd.
“Il denaro extra compenserà le tariffe più alte e servirà come incentivo perché gli sviluppatori costruiscano i propri business sui dispositivi Apple, anche se potrebbero ottenere un audience o un’entrata maggiore creando app per dispositivi Google Android, che oramai superano per numero gli smartphone Apple negli USA.”
Questa mossa arriva in seguito a vari tagli e riformulazioni del listino, con rimozione di tariffe “per clic” dagli spot che si aggiungevano al costo della campagna.