Qualche giorno fa è stata sollevata una polemica riguardo alla privacy di alcune applicazioni per iPhone ed iPad, sembra infatti che quest’ultime sottraggono dati personali senza chiedere il permesso all’utente.
I membri dell’U.S. House Energy and Commerce hanno chiesto alla società di fornire maggiori informazioni sulle politiche sulla privacy; sembra che dei blogger, nei giorni scorsi, hanno pubblicato dei risultati di alcune delle più diffuse applicazioni software dell’ App Store di Apple, riuscendo a sottrarre con enorme facilità i dati personali senza alcun consenso dell’utente.
“Le app che raccolgono e trasmettono i dati di contatto e personali dell’utente senza il suo permesso è una violazione che non rientra nelle nostre linee guida. Stiamo lavorando per migliorare il nostro servizio e qualunque applicazioni tenti di accedere ai dati del contatto richiederà l’approvazione esplicita dell’utente” ha affermato un portavoce Apple.
Sono stati Henry Waxman e GK Butterfield, Democratici dell’House Energy and Commerce, attraverso una lettera indirizzata a Tim Cook, a chiedere delucidazioni e chiarimenti sulle modalità di tutela della privacy della applicazioni vendute sull’App Store.
Successivamente, altri blogger hanno scoperto che anche applicazioni per iPhone come Facebook, Twitter, Foursquare e Foodspotting, trattenevano i dati dell’utente senza autorizzazione, salvo alcuni casi.
I legislatori Waxman e Butterfield hanno chiesto alla società di Cupertino una risposta entro il 29 febbraio, quindi non ci resta che attendere e vedere quale giustificazioni presenterà e quali azioni intraprendere per risolvere il problema.