Una decisione molto drastica è stata presa dal governo argentino, dovuta alla grave condizione economica del paese. Infatti, data la situazione davvero difficile è stato vietato l’acquisto di smartphone quali iPhone e BlackBerry fino a quando il paese non si riprenderà economicamente.
La decisione ha colto tutti di sorpresa, ed è la prima volta che un governo decide di bloccare le vendite di un dispositivo per motivi che non riguardano la presenza di gravi difetti di fabbricazione o violazione di brevetti.
Le misure prese dal governo argentino servono per ridurre l’inflazione e per cercare di rafforzare la moneta locale, riguardando anche la commercializzazione di dispositivi elettronici di costo medio-alto bloccandone momentaneamente le vendite.
Per continuare a vendere gli smarphone, Apple e BlackBerry dovrebbero costruire degli impianti in Argentina, una mossa già intrapresa da aziende come Nokia, Samsung, Motorola ed LG, ma al momento le due aziende non sembrano intenzionate ad investire del capitale nel paese, soprattutto, fin quando la situazione a livello governativo non subirà delle modifiche.
Una contromossa da parte dei produttori potrebbe essere quella di far produrre i propri dispositivi a partner locali, in questo modo potrebbero mettere in vendita i prodotti raggirando il veto posto dal governo locale.
Questa ipotesi forse sarà attuata da RIM, mentre Apple non è intenzionata nemmeno a questa soluzione. L’ imposizione sicuramente stimolerà i produttori a livello locale con un riscontro positivo sulla produzione e l’occupazione del paese, però se venisse applicata questa regola a tutti i maggiori settori produttivi si ridurrebbe il libero mercato e la concorrenza, due cose che fanno muovere l’economia.