Durante la fiera dell’intrattenimento di Cannes l’amministratore delegato di Miramax, Mike Lang, ha riferito che il vero problema per l’industria cinematografica non è tanto la pirateria quanto la condizione di monopolio attuata da Apple circa i contenuti digitali.

Le affermazioni sono state riportate da Music Ally e da Rapid TV News specificando che, in quel contesto, l’amministratore si trovava davanti ad un pubblico di professionisti, tuttavia l’appello è rivolto a tutti i consumatori in quanto sarebbero questi ultimi a percepire maggiormente gli effetti negativi della mancanza di una reale concorrenza per i contenuti multimediali.

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La cinematografia costituisce solo un gradino preceduto a sua volta dal campo musicale che i professionisti studiano per evitare il ripetersi nel prossimo futuro della condizione di monopolio Apple attualmente presente. Mike Lang sostiene che l’aumento dei contenuti e della pirateria ha portato i produttori a concentrare l’offerta che a sua volta ha reso “Apple l’azienda più potente nel settore della musica per mancanza di competizione”, ma “la pirateria non è il problema più grande per la nostra  azienda o per il nostro settore”, lo sarebbe invece “la mancanza di sfruttamento  delle opportunità, semplicemente il fatto di non esserci”.

Parrebbe dunque che con l’aumento di fonti legittime, e relative offerte, la pirateria tenda a diminuire. Ciò sarebbe stato riscontrato in passato con la musica e oggi sembrerebbe ripetersi in generale con i contenuti multimediali ma iTunes, sempre secondo Lang, ostacolerebbe questo processo che porterebbe vantaggi tanto alle case di produzione quanto ai consumatori finali, soprattutto con l’attuale emersione di nuovi business.

Miramax, per contrastare questo fenomeno, ha dunque scelto di attuare degli accordi con Netflix e Hulu, importanti aziende USA di streaming che ancora risultano estranee al mercato italiano sostenendo che “è davvero importante per il nostro settore che permettiamo la crescita di più concorrenti nei mercati di tutto il mondo”.

L’accordo intrapreso da Miramax con l’azienda Netflix ha già coinvolto centinaia di film tra i quali emergono Pulp Fiction, Good Will Hunting e Kill Bill. Il successivo accordo contratto con Hulu, il mese successivo ha stabilito la trasmissione di film in onda su Hulu Plus, senza le interruzioni pubblicitarie, mentre 15 titoli con la presenza di pubblicità sul sito Hulu.com.
In America dunque Miramax, vista la sconfitta nel campo musicale, ha deciso di contrastare con forza Apple sui contenuti legati al cinema, ma l’esito di questa mossa è ancora tutto da vedere.

[Via]

Secondo Miramax Apple favorisce la pirateria

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