Jobs told it

Durante la presentazione di iPad 2 a San Francisco, Steve Jobs non ha mancato di rimarcare come, secondo il consueto copione che va avanti sin dall’uscita del primo Macintosh, se il 2010 era stato “l’anno di iPad”, quasi certamente il 2011 sarebbe stato “l’anno dei copioni” (copycats) e così è stato, naturalmente non soltanto per quel che concerne i tablet. Recentemente le battaglie legali tra Apple e Samsung a questo proposito si sono intensificate al punto da essere un argomento molto dibattuto sui blog di tutto il mondo. Noi stessi ne abbiamo parlato in un articolo recente e in molti altri negli scorsi mesi. Secondo Apple, infatti, Samsung avrebbe realizzato prodotti troppo simili ai suoi, sia dal punto di vista hardware sia software, di fatto plagiando molti dei prodotti “designed in Cupertino”. In questo articolo cercheremo di evidenziare dove Samsung ha effettivamente copiato Apple, sperando che possa rendervi consapevoli dei motivi per i quali Apple si è scagliata contro quella che era ed è tutt’ora la principale fornitrice di componenti della società californiana e con la quale aveva in precedenza ottimi rapporti. L’infografica che segue è stata realizzata dal nostro utente Toucanet che ringraziamo vivamente per il minuzioso lavoro svolto:

Somiglianza estetica tra Galaxy S e iPhone 3GS

La somiglianza tra i due telefoni è stata molto discussa da quando Apple ha avviato la prima azione legale. Anche se non entro in merito al fatto che secondo alcuni non si dovrebbe poter brevettare un semplice design rettangolare coi bordi arrotondati, la somiglianza è forse troppo accentuata per non dare ragione alla società californiana, considerando anche che altri produttori come HTC o LG hanno dotato i propri smartphone di un design molto differente da quello preso in esame. Ricordiamo che Apple ha altresì una disputa legale con la società Taiwanese, ma per motivazioni diversi dalle affinità estetiche.

Somiglianza estetica tra iPad e Galaxy Tab 10.1

Passando sul versante tablet, le uniche differenze tra il design della prima generazione di iPad e quello del Galaxy Tab 10.1 stanno nelle proporzioni (4:3 vs 16:10) e nei materiali che costituiscono la parte posteriore delle due tavolette (alluminio vs plastica): la cornice e i bordi del dispositivo Samsung sono infatti del tutto identici (nella foto è rappresentato iPad 2 e la somiglianza appare meno calcata). All’IFA di Berlino Samsung ha inoltre presentato il Samsung Galaxy Tab 7.7, il cui aspetto sia esteriore sia del software è del tutto identico a quello del fratello maggiore. 

Samsung Touch Wizz vs iOS

Schermata Home

Anche in questo caso, se HTC con la sua interfaccia Sense ha optato per una schermata Home innovativa e altri produttori hanno deciso di lasciare quella “pura” di Android; Samsung, invece, con la sua Touch Wizz (a sinistra nella foto) si è decisamente spinta troppo verso la Springboard che equipaggia l’iPhone sin dal primo modello entrato in commercio (a destra).

Tastiere

Ancora:

Client Email

Sopra: interfaccia dei tre Galaxy Tab a sinistra (7.7, 8.9 e 10.1) e quella di iPad a destra: stessa struttura grafica (menu in alto, elenco delle mail a sinistra e mail selezionata a destra) e similare finestra pop-up che compare quando si compone un nuovo messaggi a partire dal client mail, dal browser o da altre applicazioni.

Musica

A sinistra si può osservare il riproduttore musicale dei tre tablet Samsung e a destra quello di iPad. Qualcosa da aggiungere?

 

eBook reader

Nelle foto sopra sono rappresentate le versioni dell’eBook reader di tutti i telefoni della linea Galaxy (a sinistra) e di quella per iPhone (a destra), uscita chiaramente prima (N.B.: i telefoni Samsung precedenti all’uscita di iBooks, nome del lettore di ebook/PDF di Apple, non avevano un’applicazione similare).

Nelle foto sottostanti sono invece messe a confronto le versioni dei lettori per i tablet: nella prima riga si può osservare quello dei tre Samsung Galaxy Tab e nella seconda quello di iPad. Giudicate voi.

 

Accessori

Connettori dock

Samsung poteva utilizzare il comune standard micro usb, ma ha invece preferito dotare i propri prodotti di un connettore proprietario del tutto uguale (tranne che per i contatti dei segnali passanti) a quello utilizzato da Apple sin dal 2001, naturalmente brevettato.

 

Custodie

 

A sinistra è raffigurato il case originale del Galaxy Tab 7 e a destra quella della prima generazione di iPad. La foto sottostante mostra invece una custodia per Galaxy Tab 10.1 non originale, ma comunque approvata dalla casa coreana, che è del tutto simile alla Smart Cover di Apple, tranne che per il metodo di utilizzo, poiché il device Samsung non è munito di magneti come l’iPad 2. E’ stata ritirata dal commercio e fatta sparire dal Web.

 

Keyboard dock

In questo caso Apple con iPad 1 non aveva compreso che è senz’altro più flessibile la scelta di una comoda tastiera Bluetooth abbinata all’iPad  che una soluzione che non permetta di suddividere i due pezzi. E infatti con l’uscita di iPad 2 non ha rinnovato la disponibilità di questo accessorio. Ancora una volta, Samsung ne ha approfittato per copiare, mi chiedo quanti di quei dock avrà venduto?

 

Adattatori A/V e schede

Il primo accessorio mostrato sopra a sinistra è l’adattatore AV digitale Samsung, che è pressoché identico a quello per iPad, sia dal punto di vista estetico che per la possibilità in entrambi di ricaricare il dispositivo. Per quanto riguarda l’adattatore USB, se Asus ha ritenuto migliore equipaggiare il proprio tablet di una porta USB, Samsung ha preferito l’idea di un ciondoloso accessorio identico a quello di Apple (che, tra l’altro, viene criticato da tutti i detrattori della Mela ma non quando compare marcato Samsung). Se su iPad serve solo a importare fotografie da una macchina fotografica o da schede SD, sui device Samsung puoi anche inserirci un disco rimovibile e gestire i file al suo interno, proprio come faresti su un PC. Non era un’idea migliore quella di ASUS? Anche in questo caso: copycat!

Prima delle conclusioni finali, una vera chicca, la più recente (via Twitter by rogerdodgerTM):

Uno screenshot dell’ultimo video pubblicitario del Galaxy S 2 per gli USA, contenente alcuni fotogrammi che si riferiscono a Martin Luther King, che appaiono in uno degli storici spot Apple “Think Different”. Non che Apple possa dire di avere l’esclusiva su delle immagini del celebre combattente per i diritti civili americano ma la scelta di Samsung ci pare veramente di dubbio gusto, come quella di aver chiamato il Galaxy Tab, in generale, “A different Tab”, richiamando evidentemente il “Think Different” di Apple.

Conclusioni:

Ricordiamo che la casa di Cupertino nel 2007 ha reinventato il telefono con la presentazione del primo iPhone, il primo smartphone al mondo ad avere un design minimale, privo di tastiera fisica, un ampio display capacitivo/Multi-Touch, un apparato di sensori avanzati (il sensore di prossimità, di luce ambientale e l’accelerometro) e, dal punto di vista software, a montare il primo sistema operativo mobile moderno, che per definirsi tale doveva avere un’interfaccia grafica piacevole e intuitiva, e ciò non era possibile rimpicciolendo un OS desktop, ma solo progettandone uno completamente nuovo, cosa che la concorrenza non aveva capito. E la rivoluzione è continuata l’anno dopo, con l’avvento del primo negozio di applicazioni al mondo, l’App Store, che modificò radicalmente il concetto di software per cellulare, che doveva essere caratterizzato da un’interfaccia grafica allineata a quella del sistema operativo e avere un costo decisamente più abbordabile, cosa che ha limitato fortemente la pirateria. Questo fatto, unito alla maggiore visibilità che gli sviluppatori godevano grazie all’App Store, hanno aumentato le vendite in maniera esponenziale, dando così la possibilità a questi di migliorare sempre di più le proprie applicazioni, che oggi sono infatti le migliori disponibili sul mercato.

Da questo concetto di telefono reinventato, Google e i suoi partner Android hanno letteralmente copiato una dopo l’altra tutte le innovazioni di Apple sopracitate e quelle introdotte in seguito (bussola, giroscopio, eccetera), differenziandosi più o meno dall’originale, con la finalità di attirare la clientela, grazie anche all’apertura del sistema operativo e alla disponibilità di telefoni di un’ampia fascia di prezzi. E le fotocopiatrici stanno lavorando ampiamente anche nel settore dei tablet.

Tutto ciò ha fatto perdere la pazienza ad Apple e quando Samsung ha deciso di copiare anche i singoli dettagli dei prodotti di Cupertino, come vi abbiamo mostrato sopra, questa non ha potuto evitare di intraprendere un’azione legale, anche se con una società con la quale aveva ottimi rapporti.

In quest’ultima infografica si evidenzia il passaggio epocale provocato da Apple in ambito smartphone e tablet. Samsung si difende nei tribunali pretendendo di poter semplicemente competere con Apple. Lasciamo giudicare a voi se siamo di fronte a semplice competizione industriale o a plagio.

Approfondimento: ecco dove Samsung ha copiato Apple
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