iPad 1 and 2

Vi presentiamo un articolo apparso lo scorso marzo su BusinessInsider a firma di Dan Frommer sul successo di iPad e iPad 2.

Anche se iPad 2 di Apple non è un progresso enorme, tecnicamente parlando, rispetto al primo modello, grazie al suo hardware ottimizzato, software, applicazioni, la distribuzione e prezzi allineati in tutto il mondo, è ancora di gran lunga la migliore tavoletta presente sul mercato. Nonostante i recenti annunci da parte di Google, Motorola, Samsung, HP e RIM e – aggiungiamo – nonostante le recenti battaglie legali che Apple sta intraprendendo a tutela del suo marchio contro Samsung e Motorola (XOOM), Apple dominerà il mercato dei tablet ancora per molti anni semplicemente sotto il profilo commerciale.

Mentre la concorrenza si intensificherà, iPad continuerà a essere il migliore e completo prodotto per i consumatori e quindi Apple dovrebbe mantenere una quota di mercato molto elevata (intorno al 50% -60%), per  diversi anni.

Come abbiamo detto il mese scorso dopo la nostra prima analisi, nel lungotermine non pensiamo che il mercato dei tablet sarà sbilanciato come quello musicale o dei PC, dove una piattaforma solitaria (iPod e Windows) in pratica annichilisce tutti gli altri concorrenti  (NB, Windows ora è in crisi aperta, essendo sceso intorno all’80% di marketshare proprio grazie alla crescita enorme nelle vendite di Mac e iPad 1 e 2).

Non credo neanche che il mercato dei tablet sarà frammentato come il mercato degli smartphone, dove ogni piattaforma di rilievo non ha più diun terzo circa del mercato (Android, iOS, RIM principalmente). Ma, si potrebbe dire, se Google Android sta suonandole per bene allo smartphone di Apple, perché non potrebbe accadere questo anche per quel che concerne i tablet?

La differenza fondamentale tra il mercato dei tablet e il mercato degli smartphone è la distribuzione dei carriers.

Considerando che la distribuzione degli smartphone è dominata dagli operatori telefonici, questo non è altrettanto valido per i tablet. La vendita delle tavolette sarà incentrata attorno ai negozi al dettaglio di elettronica – il negozio di Apple, Best Buy, Wal-Mart [in USA] – indipendentemente dalle volontà commerciali degli operatori telefonici. Lo stesso vale per le catene europee (e non scordiamoci l’intenzione di Apple di aprire sempre nuovi Retail Store).

Osserviamo la tipica ‘routine’ di acquisto di un tablet:

Se si va in un negozio Apple, si sa cosa aspettarsi – grandi tavoli con iPad esposti con cui giocare. Si può comprare molto facilmente. In un Best Buy o Wal-Mart, vedrete uno scaffale con iPad e pochi altri marchi impostati per le demo. L’hardware e il software di iPad sarà probabilmente più bello rispetto alla concorrenza e, se i venditori sono abili, essi saranno in grado di spiegare che le applicazioni di Apple e l’ecosistema multimediale è ancora il migliore. (Apple dovrebbe continuare ad avere il miglior spot pubblicitari e di marketing, naturalmente).

Poi si arriva al prezzo.

Apple sa perfettamente quanto sia importante l’iPad nella sua strategia di marketing a medio e lungo termine quindi cercherà di mantenere i margini di profitto più bassi rispetto ad altri suoi prodotti. E, prendendo decisioni intelligenti a monte, vale a dire a livello della supply chain (per esempio investendo 4 miliardi di dollari sui pannelli LCD), Apple dovrebbe essere in grado di mantenere i costi in linea per sostenere queste decisioni sui prezzi di vendita – per offrire non solo un prodotto migliore, ma un valore migliore del prodotto – che si mantiene anche nel tempo rispetto ai suoi concorrenti.

Con questi fattori da tenere in mente, entro un paio di anni, ci aspettiamo che Apple mantenga la parte del leone del mercato dei tablet in crescita, mantenendosi tra il 50% e il 60% – con Android accanto, e gli altri a dividersi la rimanenza: tra PlayBook RIM /QNX piattaforma Palm WebOS, mentre l’ingresso di Microsoft non crediamo potrà cambiare molto le cose.

L’unica vera incognita sarà quella del mercato corporate. Apple, con iPad, è forte in quello consumer – e prosumer aggiungiamo. Ma la casa di Cupertino saprà tenere testa ai grandi ordini potenzialmente eseguibili dai colossi quali HP e RIM (Microsoft per ora è ancora fuori ma con Windows 8 potrebbe modificare la situazione)?

Di fatto – concludiamo noi – Apple con iPad sta erodendo una buona fetta di mercato dei netbook e subnotebook e questo dato lascia intendere che la sua crescita non si arresterà tanto facilmente. Staremo a vedere: dietro le analisi di mercato quello che più conta è il grado di soddisfazione dei consumatori/utenti e quello dei prodotti Apple, come si sa, è fra i più alti al mondo.

Non scordiamoci, anche, che come con iPod per il mercato MP3 e come con iPhone per il mercato smartphone multitouch, il mercato dei tablet, prima di iPad, semplicemente non esisteva, nonostante i goffi e malriusciti tentativi da parte di HP e Microsoft dei primi anni 2000.

Apple dominerà il mercato dei tablet per molti anni
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