Stiamo testando OS X Lion su diversi Mac. Abbiamo letto su diversi blog commenti di gente delusa dall’allungamento dei tempi di boot e di spegnimento rispetto a Snow Leopard, della lentezza dell’apertura di applicazioni e altre noie e bug, che stiamo verificando.
Va detto che Lion è un aggiornamento importante, che apporta più di 250 feature del tutto nuove a OS X e ne rappresenta l’ottava major release, dal 2001. Nonostante Apple curi fin nei minimi dettagli il rapporto tra risorse hardware e SO, è naturale che ci siano dei leggeri peggioramenti delle prestazioni (in realtà ci sono anche numerosi miglioramenti, come scriveremo tra breve).
Abbiamo realizzato un video misurando i tempi di boot di un MacBook Pro del 2009 (Core 2 Duo con 4Gb di RAM) che si sono allungati di circa 15 secondi rispetto a Snow Leopard. I tempi di spegnimento – e riavvio – variano poi a seconda che si voglia o meno avere il ripristino di tutte le finestre e le applicazioni aperte nella sessione precedente. In ogni caso le differenze non allungano troppo i tempi. Se normalmente il Mac si spegneva in 3-4 secondi, ora ce ne vogliono 6-7. In ogni caso siamo sempre a un abisso di distanza dalla ‘concorrenza’, dove i tempi di attesa sono anche di dieci volte maggiori, a seconda delle configurazioni hardware utilizzate, che variano appunto molto. Naturalmente, sui Mac più recenti, che possono anche essere tre volte più veloci dei modelli del 2009, le differenze saranno ancora meno evidenti (in ogni caso i tempi di avvio sono pesantemente influenzati dai giri al minuto dell’hard disk, quello usato da noi nel video è un HDD a 5400 giri).
Raccomandiamo VIVAMENTE di resettare la PRAM e la NVRAM del vostro Mac dopo aver aggiornato a Lion, seguendo questa semplice procedura per velocizzare proprio i tempi di avvio. E’ buona cosa eseguire la procedura ogni 3-6 mesi.
Se notate un rallentamento nelle prestazioni del Mac subito dopo il primo riavvio non preoccupatevi, il sistema ha bisogno di ‘assestarsi’ e l’indicizzazione di Spotlight, che può durare anche 20 minuti, è una cosa che non si ripresenta. Riavviate un paio di volte il Mac e tornerete alla reattività normale.
Come potrete notare dal video, il Mac è sempre fluido e scorrevole, le gesture multitouch sono un vero piacere, poter passare da una scrivania all’altra scorrendo lateralmente 3 dita (o 4 a seconda della configurazione che sceglierete) vi darà l’impressione di comandare più computer in una volta. Il Launchpad, che va riordinato secondo i vostri gusti, è un grande passo avanti per comodità e velocità nel lancio delle applicazioni. Mission Control è davvero difficile da descrivere: riassume egregiamente Spaces ed Exposé ed è possibile, da Mission Control, spostare un’applicazione da una scrivania all’altra semplicemente spostandocela (vedere il video).
Bug rilevati: avendo proceduto al semplice ‘upgrade’, il nostro Mac ha mantenuto tutte le applicazioni precedentemente installate, senza alcun problema da (Adobe CS5 ad Aperture, da Final Cut 7 a Toast Titanium, da Adobe Lightroom 3 a vari programmi e giochi scaricati da Mac App Store). Un problema non grave ma fastidioso che abbiamo rilevato è che se con Snow Leopard avevate inserito le vostre applicazioni in sottocartelle della cartella Applicazioni, probabilmente Launchpad creerà dei doppioni e vi troverete con delle icone doppie. Per cancellarle sarà sufficiente eliminare – via Finder – le applicazioni dalla posizione ‘erronea’ dove si trovano, spostandole nel cestino, confermando con i permessi di Amministratore. Non succederà nulla e Launchpad eliminerà automaticamente i doppioni. Dal Launchpad non è possibile eliminare applicazioni che non siano state scaricate dal Mac App Store.
IMPORTANTE: le voci di un peggioramento delle prestazioni del Flash Player dovuto alla mancanza di supporto dell’accelerazione hardware in Lion sono una bufala e sono state ritrattate direttamente da Adobe. Si raccomanda comunque di installare l’estensione Click to Flash di Safari per poter disciplinare l’impiego di Flash secondo le nostre esigenze, risparmiando la batteria del nostro MacBook.
Abbiamo notato un miglioramento generale del Mac, soprattutto in applicazioni come iPhoto e iMovie, che sono molto più reattive e veloci (basta scorrere il puntatore sugli eventi di iPhoto per notarlo). iMovie sembra essere molto più veloce anche nell’aprirsi e aggiornare la sua libreria in comune con iPhoto. La gestione delle ventole e del processore ci sembra migliorata – forse anche la durata della batteria anche se di poco – ma è troppo presto per poter dare un giudizio definitivo. Abbiamo notato qualche rallentamento (con rotellina colorata) con iTunes, ma stavamo sincronizzando un iPhone, facendo girare CleanMyMac e navigando allegramente su Internet e tra le varie scrivanie. Basta aspettare qualche secondo e torna tutto normale.
Ovviamente è consigliabile usare CleanMyMac e verificare i permessi disco del vostro Mac, periodicamente, soprattutto dopo l’aggiornamento.
Infine, per i più smanettoni, vi invitiamo a leggere questa recensione dettagliatissima di Ars Technica su OS X Lion.
Se avete notato altri problemi o bug potete segnalarcelo nei commenti.