Lo scontro tra Apple e Samsung, a colpi di brevetti, pare non avere tregua. Nel processo di San Jose’, Cupertino e’ rappresentata da Harold McElhinny, che precisa come l’azienda abbia sfidato il mercato con un dispositivo innovativo, sostenendo dei rischi.

galaxy vs iphone

Qualora Apple non avesse riscontrato l’interesse dei consumatori – spiega McElhinny – il danno economico sarebbe stato rilevante in un mercato che era dominato in prevalenza da Nokia e altre grandi societa’. La scommessa di Cupertino e’ stata il lancio del display in vetro e la tecnologia touch.

McElhinny ricorda poi Steve Jobs, soffermandosi su quanto sia stato determinante sul fronte creativo dei prodotti che hanno determinato il successo dell’azienda, su cui poi hanno marciato diverse aziende appropriandosi di alcune idee.

Ma e’ pronta la replica di Samsung, che si e’ affidata a Charles Verhoeven, e afferma di non aver copiato la creativita’ di Cupertino, anche se si e’ ispirata all’iPhone, cosi come le altre produttrici di telefonia mobile.

Il design non puo’ essere definito – secondo Verhoeven – di proprieta’ di Apple in quanto “non esiste il monopolio di un rettangolo”. Inoltre Samsung, aggiunge, aveva gia’ da tempo iniziato a testare smartphone dalla forma rettangolare, con bordi arrotondati e con schermo touch in vetro.

Dura la risposta del legale di Apple Harold McElhinny: “E’ piu’ facile copiare che innovare”.

Samsung: “Non esiste il monopolio su un rettangolo”

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