Era il 2008 quando Apple ha deciso di lanciare App Store, dando la possibilita’ a tutti i developers di distribuire con relativa facilita’ le proprie app, traendo un guadagno del quale l’azienda di Cupertino avrebbe detratto il 30%.

icona app store iphone 4 apple

Nonostante fossero molti gli scettici su questo particolare business, il successo fu immediato, tanto che in pochi anni lo Store ha raggiunto 500 mila applicazioni, di cui il 60% sono commerciali, registrando piu’ di 10 miliardi di download.

Sulla scia del successo ottenuto da Apple, si sono dunque moltiplicati gli App Store, da Google Play al Blackberry App World, cosi come le possibilita’ di guadagno degli sviluppatori, determinando una vera e propria corsa, forse incentivata da una crisi economica incombente, alla App Economy.

Ma questo settore non e’ da considerarsi proprio solo degli sviluppatori, Filippo Renga, del Politecnico di Milano, ha infatti riferito:

La App Economy e’ un’opportunita’ non solo per gli sviluppatori, ma anche per i creatori di contenuti, le persone che si occupano di marketing, le aziende che vogliono trovare un nuovo canale di comunicazione con i propri clienti.

Chiunque abbia una buona idea puo’ fare un’App.

Il valore globale dell’indutria delle app dovrebbe raggiungere, entro quest’anno, i 12 miliardi di euro, con 50 miliardi di download. Ma il guadagno dalla vendita delle app non e’ l’unico business, infatti Renga aggiunge:

Oltre ai numeri di download, il successo di un’App si misura dal tasso di stickiness, cioe’ dall’attaccamento. La tendenza e’ scaricarne tante, ma usarne poche. Solo un’App su tre viene usata piu’ di due volte.

Il guadagno che porta avanti questo mercato si basa dunque anche sulla presenza di pubblicita’ in applicazioni free, oppure sull’acquisto di opzioni in-app o dalla possibilita’ di effettuare regali virtuali (a pagamento) ai nostri amici, come avviene – per intenderci – nei giochi stile Farmville.

statistiche costo applicazioni app store

Il segreto del successo? A questo quesito risponde Peter Westerbacka, ideatore di Angry Birds:

Il settore e’ pieno di  opportunita’, ma anche molto competitivo. Il segreto e’ lavorare sull’idea, creare un prodotto forte, conoscere il mercato e i propri clienti.

Ne esce cosi una App Economy alla portata di tutti, che coinvolge figure che si occupano dallo sviluppo alla diffusione dei titoli, e che prende sempre piu’ piede tra privati e aziende.  E’ sufficiente considerare che anche Montezemolo e Della Valle hanno lanciato un gioco per iPhone, con un treno come protagonista, cosi come Kellogg’s (l’azienda dei famosi cereali) ha distribuito la propria applicazione che aiuta a tenersi in linea e seguire un’eventuale dieta.

L’App Economy e’ dunque un mercato in pieno sviluppo e per chi cerca una via per far fronte alla crisi, si rivela senz’altro una scelta da tenere in considerazione.

 

App Economy: un business in continua evoluzione

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