Un portavoce di Apple ha rilasciato oggi novità riguardanti la causa legale intentata dal Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti, parlando delle intenzioni di Apple a proposito della vicenda.
La causa legale riguarda iBook e la politica dei prezzi adottata dalla compagnia per il suo iBookstore: Apple è stata infatti citata in giudizio per qualcosa che non tornava riguardo i criteri di decisione dei prezzi degli eBooks.
Tom Neumayr, portavoce di Apple, ha infatti affermato parlando con i ragazzi di AllThingsD:
L’accusa di collusione intentata dal Dipartimento della Giustizia contro Apple è semplicemente falsa. Il lancio di iBookstore nel 2010 ha favorito la competizione e l’innovazione, rompendo il monopolio di Amazon sull’industria della pubblicazione. Da allora i clienti hanno beneficiato di eBooks più interattivi e interessanti. Così come abbiamo permesso agli sviluppatori di decidere il prezzo delle loro app sull’App Store, gli autori impostano i prezzi sull’iBookstore.
Gli esperti legali che hanno commentato il caso hanno affermato che il Dipartimento della Giustizia ha una ripida montagna da scalare per imporre ad Apple delle tasse per violazione di leggi dell’antitrust.