Smiling Steve Jobs

Il 7 giugno 2010 un sorridente Steve Jobs presentava la sua ultima ‘creatura’ al WWDC e – anche se Gizmodo aveva anticipato fattezze e caratteristiche del nuovo oggetto del desiderio a tutto il mondo – l’attesa era tanta, per le novità che la quarta generazione del telefono che aveva rivoluzionato la telefonia mobile nel 2007 andava introducendo.

Eravamo in attesa dell’uscita in Italia del dispositivo già dal mese di giugno e quando arrivò, il 30 luglio, chi scrive fece un vero e proprio ‘pellegrinaggio’ tra l’Apple Store di Carugate, vari Tre Store delle Province di Como e Varese e la Svizzera italiana. Missione impossibile. Alla fine ne trovai uno presso un Tre Store di Como, il 2 agosto 2010, 32 Gb a 99 Euro con abbonamento Top 400. Ero da poco passato a Mac per quel che concerneva i personal computer, in un viaggio recente negli USA avevo avuto modo di provare l’iPad ma la mancanza della fotocamera non mi aveva convinto. Attendevo, decisamente, l’uscita di iPhone 4 con non poca trepidazione (venivo da un cellulare Samsung di fascia alta, con Symbian).

iP4 Style

Il design dell’iPhone 4, ancora una volta, rompeva gli schemi. Vetro fino alla cornice davanti e dietro, tasti minimal sulla cornice, antenna esterna in acciaio: ricordava molto il monolite di 2001 Odissea nello Spazio di Kubrik e… con iOS prometteva tutta una serie di nuove feature che avrebbero permesso di gestire al meglio le migliaia di applicazioni e il SO stesso. A pochi giorni dall’inizio della distribuzione, però, negli USA alcuni clienti riportavano un anomalo calo nelle barre del segnale 3G quando il telefono viene impugnato con la mano sinistra e un gruppo di avvocati californiani creava un sito Web per lanciare una class action contro Apple. Inizialmente Jobs risponde di “evitare di impugnare il telefono coprendo con il palmo della mano l’angolo inferiore sinistro” per non fare andare “a massa” l’antenna. La cosa non viene accolta bene dai media. Secondariamente, Apple si accorge che l’algoritmo per il calcolo delle ‘tacche’ del segnale è stato calcolato erroneamente e corre ai ripari con un aggiornamento software. Nasceva così l‘antennagate con il rischio di un crollo nelle vendite in tutto il mondo, crollo che però non si verifica – nelle prime tre settimane di vendita iPhone 4 vende 3 milioni di pezzi – e il 16 Luglio Apple decide, finalmente, di prendere in mano la cosa e rispondere con una conferenza stampa che spiega l’origine e le dimensioni reali del problema. Steve Jobs ammette che né i telefoni cellulari né Apple è perfetta. L’iPhone 4 è e rimane il telefono numero uno per soddisfazione dei clienti. Apple licenzia in tronco il responsabile dell’antenna di iPhone 4 spende 100 milioni di $ in 22 giorni per valutare la reale entità del problema, mostrando, durante la press conference, che praticamente tutti i modelli di cellulari, se impugnati in un certo modo, hanno un drop di segnale molto evidente e ingente. Apple capisce che l’antenna esterna di iP4 è più sensibile delle antenne inglobate di altri smartphone e decide di riparare proponendo bumper o custodia in silicone gratuita per tutti coloro che ne faranno richiesta entro il 30 settembre 2010. Probabilmente, qualcuno ha detto, gli ingegneri di Apple durante i test utilizzavano dei guanti di lattice mentre la pelle umana è un elettro conduttore. La bolla, una vera e propria bufala per molti versi, inizia finalmente a sgonfiarsi, ma non si fermano gli attacchi e i commenti – a volte veramente vergognosi – di molti detrattori della casa di Cupertino i quali mai, stranamente, si accaniscono con altrettanta veemenza quando sono gli altri produttori a mettere sul mercato device che laggano, si surriscaldano o hanno seri problemi di ottimizzazione del software (non facciamo nomi, perché sarebbero troppi).

The thinnest phone on Planet

 

iPhone 4 diviene presto, e rimane per molti mesi, lo smartphone più sottile al mondo e il modello di riferimento per i confronti hardware e software fino a oggi. A tutto giugno 2011, quindi a più di un anno dal suo lancio, l’iPhone 4 rimane lo smartphone più venduto negli Stati Uniti e non solo (20,34 milioni di iPhone venduti nel Q3 fiscale 2011 vale a dire a quasi un anno dal lancio). Da cosa deriva questo successo? A parte il discorso della qualità costruttiva e della fidelizzazione che certamente Apple cerca di indurre nei propri clienti con tutta una serie di operazioni di marketing – principalmente volte ad avvolgere i propri utenti in una esperienza informatica integrata tra Mac,  iDevice, Apple TV eccetera – cosa ci si può realmente fare con un iPhone 4, per esempio rispetto a un 3G o un 3GS? Sicuramente l’apparato multimediale è quello che ha generato molto del successo di iP4 rispetto ai modelli precedenti. Prima di tutto il display Retina che consente una risoluzione di immagini e testi del tutto fuori del comune – a nostro avviso ancora insuperata. In secondo luogo, la foto(video)camera che – seppur non eccellendo in Megapixel – si è imposta, nel giro di pochi mesi, come fotocamera leader su Flickr (superando anche tutte le fotocamere Reflex) mentre l’applicazione di condivisione di foto artistiche Instagram ha recentemente superato i 6 milioni di utenti.

Retina Display

 

Avere in tasca un iPhone 4, grazie ad applicazioni come Hipstamatic o Camera+ e decine di altre valide, è come girare con 40-50 macchine fotografiche ‘instantanee’ d’epoca (gli effetti sono molto realistici, a detta di molti fotografi). I risultati sono spesso strabilianti ed è proprio la qualità delle App, sulla quale Apple non manca mai di vigilare, a caratterizzare il successo planetario di iOS e di Apple.

La pubblicità di iPhone 4 – per la verità assai poco diffusa in televisione, a smentire tutti coloro che ritengono che Apple spenda cifre spropositate in pubblicità – recita semplicemente: “Se non hai un iPhone, non hai un iPhone”. Ma cosa si può fare, ancora, con un iPhone? Naturalmente si possono scrivere e leggere Email, visualizzare mappe e percorsi, navigare sul Web (con il browser Puffin si possono vedere anche il 90% delle animazioni Flash presenti sul Web, compreso Megavideo), spedire cartoline postali direttamente dal telefono a casa dei vostri amici o parenti, si possono prenotare alberghi, leggere news, giornali e riviste di ogni genere (anche se per una lettura più consona è meglio sicuramente un iPad), prenotare aerei e treni, consultare le condizioni meteo, il traffico stradale e… centinaia di altre cose, naturalmente giochi compresi. Con quasi mezzo milione di App per iPhone (e più di 100.000 specifiche per iPad), con iOS si può fare realmente di tutto (per molte App serve una connessione Internet naturalmente). Ma le stesse cose possono essere fatte anche con altri smartphones, su altre piattaforme software e hardware. Cosa dovrebbe farci scegliere Apple? E’ molto semplice. L’integrazione tra iOS, OS X e le App (che aumenterà molto con iOS 5 e iCloud). La difficilmente descrivibile qualità materiale degli iDevice. La stabilità di iOS (in un anno di utilizzo, sempre pesante, mai avuto un crash o un lag nel telefono). Difetti? Forse, la durata della batteria. Ma con una risoluzione così alta nel display è davvero difficile fare di meglio (infatti la batteria di iPad e iPad 2 risulta semplicemente fenomenale). Si può ovviare con una custodia batteria come questa di Proporta.

La vera pubblicità Apple la fa su Internet, grazie al passa-parola anche di blog come questo, diciamolo. Questa per Apple è pubblicità gratuita.

Noi lo facciamo per passione. Perché vorremmo che sempre più persone potessero sperimentare la qualità nelle cose che fanno, sia per lavorare che per giocare o restare in contatto con il mondo.

L’iPhone nel 2007 ha rivoluzionato il mercato della telefonia mobile. L’iPhone 4 nel 2010 ha sconvolto nuovamente tale mercato e le aspettative per l’iPhone 5 non sono da meno.

Restate sintonizzati.

 

Un anno di utilizzo di iPhone 4 fra polemiche e grandi successi

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